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  Salvatore Commercio
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Salvatore Commercio e il "Verticalismo"

Pittore, scrittore, saggista, poeta, già giornalista e critico cinematografico.
È il teorico e il fondatore del movimento artistico-culturale e sociale "Verticalismo" (la Via del Possibile).

Salvatore Commercio nasce nel 1947 a Catania, dove vive e opera. A partire dal 1964 (anno di nascita delle sue prime opere verticaliste) svolge intensa attività artistica e letteraria.

La sua prima personale verticalista risale al 1966 presso il Teatro Rosina Anselmi di Catania. Ma sarà la risonanza della personale alla Galleria d’Arte Gabbiano Rosso di Catania, nel 1974, a dare una netta svolta al pensiero e al movimento verticalista.

Nel 1975 fonda e dirige (con don Antonio Corsaro) il Periodico trimestrale “Verticalismo”, nel 1992 i “Quaderni di Verticalismo”, successivamente i “Quaderni di Universalesimo” (secondo livello del Verticalismo) e nel 2003 le “Brochures verticaliste”. Nel 1994 dirige il bimestrale d’Arte “Immagini”. Contemporaneamente scrive per diversi giornali. Il 13 dicembre 1993 istituisce la Giornata Mondiale dell’Universalesimo, nell’Aula Magna dell’Università di Catania.
Nel 1998 dà vita alla terza fase del Verticalismo, “la Via del Possibile” (quest’ ultima sin dall’ inizio corrente di pensiero del movimento). Negli anni ‘80 scrive e realizza molta musica sperimentale: “Concerto verticale” (1983), “Pazza verticale” (1988), “La strada e il cielo”, per il film I Verticalisti... (2012).
Nel 1983 ha scritto, musicato e diretto il film lungometraggio “Verticalismo”. Nel 2002 realizza il video cortometraggio “Lungo la verticale” e nel 2004 il video cortometraggio “Ricordi verticali”, Nel 2011 progetta e dirige il film lungometraggio “I Verticalisti, quelli della Via del Possibile”.
Nel 2015 dà vita al terzo film lungometraggio “La Via del Possibile, Verticalismo e verticalisti” dell'omonima trilogia. Inoltre crea stoffe, carte da parati, profumi, cosmetici, bevande, piatti gastronomici, dolci, bigiotterie, oggetti, moda...

Ha pubblicato più di 30 libri e oltre 100 saggi su vari giornali e volumi d’arte. Tra le opere più significative vanno ricordate: i romanzi “Occhi pieni di libertà” (1970), “Comizio d’amore” (1973) e “Comizio verticale” (1987); i racconti “Vernissage verticale” (1985), “Processo al Verticalismo” (1986), “Verticalismo al Museo Leonardo da Vinci” (1986), “Sbarco dei verticalisti in via Suor Maria Mazzarello” (2002); i saggi “Morte della filosofia ermetico-alchemica” (1975), “Cosmologia verticale” (1980), “Verticalismo” (1982), “Dalla prospettiva rinascimentale al Verticalismo” (1992), “Dal Verticalismo all’ Universalesimo” (1996), “Intorno a pittori e poeti siciliani vivi a stento, contagiosi, assetati, pericolosi per se stessi e per gli altri” (1999), “Gastronomia, bevande, vini, liquori, dolciumi ...verticalissimi” (2004), “Moda, stoffe, cosmesi, profumi verticali” (2004), “Oggettistica, bigiotteria, design, suppellettili, pubblicità, giochi, carta da parati ... tutto verticale” (2004), “Verticalismo, la Via del Possibile” (2009), “Cronistoria del Verticalismo” (2009); le opere poetiche “Il male eterno” (1971), “I colori della strada” (1974), “Per via verticale” (1973), “Io flagello di dio” (1984), “Messa Funebre” (1988), “L’inferno nella vescica” (1988), “L’ultima cena” (1990); gli aforismi “Tatze-bao” (1987); varie: “Pot-pourri di un pazzo” (1985), “Il diavolo e l’acqua santa” (1988), “Cronologia degli avvenimenti artistici e bibliografia essenziale” (2002)... Eccetera.

Ha esposto in diverse città del mondo e della sua attività si sono occupati molti critici d’arte sia alla televisione che alla radio ed è stato recensito in svariati giornali, antologie e libri d’arte.

Oggi, a distanza di 42 anni, il Verticalismo (la Via del Possibile), è conosciuto e praticato in tutto il mondo e conta centinaia di artisti.


Verticalismo (La Via del Possibile) “Corrente” artistica, culturale e sociale
(1973 - 2015)

“A Catania, nel 1973 si costituisce un gruppo di artisti e intellettuali legati da un’idea, un sì al Verticalismo (ovvero la Via del Possibile), movimento artistico-culturale e sociale polisemico, aperto a tutte le attività umane.

Risale al 23 novembre 1974 la prima esposizione di 16 pittori e scultori, alla Gallery 71 di via Federico De Roberto 27, elevata a galleria di corrente ”.
“Presenti a sostenere l’evento, oltre a don Antonio Corsaro, molti altri aderenti al movimento: poeti, scrittori, critici, giornalisti, musicisti, registi, ricercatori…”. Gli artisti, in quella occasione (un primo seme) liberamente si attestarono sull’idea che lo spazio (l’Universo) è verticale, vale a dire un “campo di possibilità”, e che il divenire dell’uomo e della società in tutte le sue espressioni corrono in direzione del possibile.
(…) Non è che l’inizio di una rivoluzione artistica, che investe l’ io e ilnoi: lo spazio dell’essere e della società non meno che dell’ambientela casa comune. È l’alba di una nuova “realtà”: la Via del Possibile (la nostra malattia conclamata)”.

Per approfondire tale movimento artistico culturale si rimanda al link in fondo alla pagina sulla sinistra..


Teoria e prassi

Con il lemma Verticalismo si vuole significare un divenire di possibilità e “attiene a tutte le espressioni artistico-culturali non meno che socio-politiche. Muove dalla nostra corrente di pensiero filosofico-scientifica “la Via del Possibile” secondo la quale l’Universo (spazio eterno, fisico e non solo fisico) nato dal Nulla è un puro “campo di possibilità” che sfocia, nel suo continuum di possibilità, nella vita e, in forza di un processo filogenetico, nell’uomo (spazio biologico e dell’ io)”.

Per approfondire tale movimento artistico culturale si rimanda al link in fondo alla pagina sulla sinistra..
   
   
 

E-Mail commerciosalvatore@gmail.com

Tel - 349.4639821

www.salvatorecommercio.altervista.org

Il Verticalismo (La Via del Possibile)

Salvatore Commercio

Catania


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