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Tamara de Lempicka: la regina del moderno

11 marzo - 03 luglio 2011
Roma, Complesso del vittoriano



Esposizione a cura di Gioia Mori dedicata all'importante pittrice polacca (Varsavia, 16 maggio 1898 – Cuernavaca, 18 marzo 1980).

Inizia con la mostra ''Tamara de Lempicka. La regina del moderno'' il nuovo anno espositivo del Complesso Monumentale del Vittoriano di Roma.

Dall'11 marzo al 3 luglio, Tamara de Lempicka l'artista più nota e amata del periodo De'co, simbolo delle istanze moderniste degli anni Venti e Trenta, viene presentata per la prima volta in questa mostra, a cura di Gioia Mori, attraverso un confronto diretto tra le sue opere e quelle dei suoi contemporanei. Abituata a conversare in lingue diverse, la Lempicka ''parla'' con la stessa disinvoltura un esperanto artistico, mischiando linguaggi figurativi di varie correnti e radici: cubo-futurismo russo e francese, ''ritorno all'ordine'' italiano, ''realismo magico'' tedesco, ''realismo'' polacco.

Una babele di elementi rielaborati in modo geniale fino a creare una ''lingua'' nuova, autonoma e individuale, dai caratteri accattivanti. Pittrice cosmopolita e icona dell'Art De'co, Tamara de Lempicka ha creato immagini che sono diventate il simbolo di un'epoca ...anni Venti e Trenta di cui diventa la più brillante interprete, introducendo nei suoi dipinti i simboli della modernità e rappresentando la donna emancipata, libera, indipendente e trasgressiva.

Considerando la vita come un'opera d'arte e sostenuta da una volontà ferrea di affermazione, Tamara coltiva il suo talento artistico, ma anche costruisce con cura la propria immagine di donna elegante e sofisticata, divenendo presto la protagonista stravagante della mondanità europea.

Tra le sue opere più famose: Cinese (1921), Il bacio (1922), Strada nella notte (1922-1923), Nudo seduto di profilo (1923), La bohémienne (1923), Donna in gonna nera(1923), Ritratto di Bibi Zögbe (Il fondo rosa)(1923), Danzatrice russa(1924-1925 ca), Ritratto di Kizette (1924 ca), L'uccello rosso (1924), Ritratto di Madame Zanetos (1924), Il doppio "47" (1924 ca), Il velo verde (1925 ca), Irene e sua sorella (1925), Due nudi in prospettiva (1925 ca), Autoritratto (1925),Ritratto del principe Eristoff (1925), Ritratto del marchese D'Afflitto (1925), Ritratto di Guido Sommi (1925), Ritratto della duchessa de La Salle (1925), Kizette in rosa (1926), Rafaëla sur fond vert (1927), La tunica rosa (1927), La bella Rafaëla (1927), Ritratto del barone Kuffner (1928), Le due amiche (1928), Maternità (1928), New York (1929 ca), Ritratto di Madame G (1930), Nudo e edifici (1930), Il telefono II (1930), La sciarpa blu (1930), Ritratto di Ira P. (1930), Giovane fanciulla con i guanti (Jeune fille aux gants) (1930), Arlette Boucard aux arums (1931), Ritratto di Marjorie Ferry (1932), Ritratto di Suzy Solidor (1932), Ritratto di Madame M. (1932), Ritratto del conte Vettor Marcello (1933), Ritratto di Mademoiselle Poum Rachou (1934), La Vergine blu (1934), La Madre superiora (1935), Ritratto di Louisianne Kuffner(1939), La fuga (1940 ca).

Fonte: www.romeguide.it


Info

Complesso del vittoriano, Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)- Roma

ORARI :dal Lunedì  al Giovedì: 9.30-19.30 Venerdì e Sabato: 9.30-23.30 Domenica: 9.30-20.30.

La biglietteria chiude un'ora prima e dopo quell'ora non sarà possibile accedere.

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